2017

Il SoleLuna presso gli slavi meridionali


A cura di Ljiljana Banjanin, Persida Lazarević Di Giacomo, Sanja Roić, Svetlana Šeatović

Alessandria: Edizioni dell’Orso, 2017



La miscellanea Il SoleLuna presso gli slavi meridionali, pubblicata in due volumi dalle Edizioni dell’Orso di Alessandria e curata da Lj. Banjanin (Università di Torino), P. Lazarević Di Giacomo (Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara), S. Roić (Università di Zagabria) e S. Šeatović (Istituto di Letteratura e Arte di Belgrado), raccoglie le ricerche di 47 studiosi di diversi Paesi europei (Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Macedonia, Montenegro, Polonia, Serbia, Slovenia, Ucraina) dedicate ai corpi celesti – Sole e Luna in primis –, qui al centro di un’analisi che muovendo da un repertorio di simbologie (giorno/notte, principio maschile/femminile, razionale/emotivo, positivo/negativo ecc.) interseca più campi del sapere umanistico e scientifico, come la cosmologia e la meteorologia nelle culture e nel folclore dei popoli slavi meridionali.

I contributi del primo volume rimandano a un arco temporale piuttosto ampio, che dalla tradizione orale, attraverso l’Umanesimo, il Barocco e l’Illuminismo, giunge all’Ottocento, età storicamente segnata dal risveglio delle nazionalità. Contempla invece un taglio cronologico più breve il secondo volume, che prende in considerazione il Novecento e la prima decade del nuovo millennio, un periodo senza dubbio circoscritto, ma non per questo meno intenso per le vicende dei Balcani. L’osservazione dei corpi astronomici e dei fenomeni che da essi hanno origine permette di ricostruire, grazie a una chiave di lettura cosmologica, il mutevole assetto politico e sociale dei Paesi slavi meridionali, e di cogliere anche un cenno alla teoria della relatività, che presenta inconsueti tratti in comune con la tradizione orale, ancora profondamente radicata nel territorio balcanico.

La miscellanea, con saggi in diverse lingue slave, ma anche in italiano e in inglese, si connota per l’approccio interdisciplinare e comparatistico: è quanto emerge in particolare dal primo volume, con apporti da più ambiti di studio, come etnologia, storiografia, critica letteraria, linguistica e scienze naturali. Metodologicamente più compatto è l’impianto del secondo volume, con indagini che vertono su aspetti linguistico-letterari.

Seppure affrontati secondo una prospettiva corale, comparatistica e interculturale, i risultati qui esposti non si possono e non si devono considerare definitivi. Come ogni indagine scientifica, anche questo contributo in forma di dittico apre la strada a nuove ipotesi di ricerca sul tema del Sole e della Luna, non solo rispetto allo spazio geografico e culturale slavo meridionale, ma in una prospettiva interdisciplinare più ampia, soprattutto alla luce degli studi attualmente in corso.

На Растку објављено: 2017-10-07
Датум последње измене: 2017-10-07 17:03:25
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